Comodi, semplici e accoglienti, i nostri appartamenti sono stati ricavati ristrutturando una parte degli edifici agricoli.
Disposti su due piani con soggionro e angolo cottura, si affacciano sul cortile interno dell'azienda e sono tutti dotati di una cucina a legna dove è possible cucinare e nei mesi più freddi regalano il tepore dolce della legna.
I nostri alloggi permettono di vivere una vacanza veramente diversa e in aromoina con la natura e il territorio corcostante.
mÈrica
Con accesso diretto dal cortile, l’appartamento dispone al primo piano di una camera da letto con bagno con due letti singoli o un letto matrimoniale, a scelta. In soggiorno c’è un divano scomponibile che si trasforma facilmente in due letti singoli o un letto matrimoniale secondo le necessità. La cucina è attrezzata con tutto il necessario per cucinare in casa e nei mesi freddi la cucina economica oltre a riscaldare ulteriormente l‘ambiente può essere usata per cucinare a legna, come una volta.
Nelle zone della vecchia stalla, dove si trova ora questo appartamento, vissero per molti anni rispettivamente le vacche Mèrica e Prima, entrambe dal nome benaugurante. Mèrica viene da America che per i contadini nel bellunese così come in gran parte d’Italia, rappresentava il sogno e la speranza per un futuro migliore.
CANEVÌN
L’appartamento, anch’esso affacciato sul porticato, può comodamente ospitare fino a 4 persone in letti singoli. Al piano terra un soggiorno con cucina e due divani letto singoli; al piano superiore una camera con due letti singoli e un bagno.
Canevìn in dialetto bellunese significa cantinetta. In realtà qui per molto tempo ha vissuto “Gino”, un cavallo abbandonato dall’esercito tedesco in ritirata alla fine della seconda guerra mondiale, che era stato adottato dai contadini del luogo. Si dice che al solo sentire il suo nome facesse un gran sorriso mostrando tutti i denti.
RONDENÈRA
L’appartamento è su due piani e dispone di un letto matrimoniale nella camera da letto al primo piano e un divano letto matrimoniale al piano terra. Anche questo appartamento, che si affaccia sul cortile, è dotato anche di cucina economica a legna che, volendo, contribuisce a riscaldare l’appartamento, ma che può essere usata per cucinare.
Questo locale prende il nome dal fatto che per qualche motivo, nella struttura, era il preferito dalle rondini, che ogni primavera vi tornavano per nidificare. Qui ha vissuto per lungo tempo la vacca Prima. Il parto della vacca era vissuto da tutta la comunità con trepida attesa e Prima è stata probabilmente chiamata così come buon auspicio affinché fosse solo la prima di tante figlie a seguire.
TIÈDA
L’appartamento, disposto su due piani, è il più spazioso della struttura e può ospitare fino a 7 persone. Al piano superiore ci sono tre camere da letto, una matrimoniale, e due con due letti singoli ciascuna, più un bagno. Al piano terra invece l’ampio soggiorno cucina e un altro bagno per disabili. L’appartamento si affaccia sul porticato ed è dotato di cucina economica a legna, utilizzabile anche per cucinare.
Nella civiltà contadina bellunese la Tieda era uno dei luoghi più importanti dell’azienda assieme alla casa e alla stalla e usato quotidianamente come deposito dei carri, dei fasoi (fagioli) altri ortaggi. Nelle occasioni importanti come battesimi o matrimoni, la Tieda veniva messa in ordine e addobbata con vecchi rami e fiori per accogliere feste a cui partecipava tutta la comunità.
TALVÀ
L’appartamento, distribuito su due piani, è costituito da un soggiorno con angolo cottura e un divano letto matrimoniale al piano terra e da una camera da letto con due letti singoli e bagno al primo piano. Come per gli altri appartamenti della struttura il soggiorno è dotato di un angolo cottura e una stufa economica a legna.
Il talvà che sovrastava tutta la stalla e la tieda non era altro che il fienile. Dove adesso si trova quest’appartamento un tempo si trovava l’apertura sul soffitto attraverso il quale si poteva accedere al talvà e da cui veniva gettato il fieno poi distribuito in tutta la stalla.
Il talvà che sovrastava tutta la stalla e la tieda non era altro che il fienile. Dove adesso si trova quest’appartamento un tempo si trovava l’apertura sul soffitto attraverso il quale si poteva accedere al talvà e da cui veniva gettato il fieno poi distribuito in tutta la stalla.